La Ministra della Giustizia intervenga per garantire l’esercizio del diritto di difesa. UCPI proclama l’astensione.
Riprendiamo il comunicato dell’Unione delle Camere Penali Italiane:
“La macchina del processo penale versa in una condizione drammatica, in un contesto e in un clima che sono ancora più preoccupanti. La Magistratura italiana sta attraversando una grave crisi di autorevolezza ed è incapace di una seria riflessione sul sistema di potere costruito negli ultimi vent’anni. La politica è messa all’angolo: impegnata nella ristrutturazione e nel riposizionamento dei suoi gruppi dirigenti, non pare avere al momento progetti di modifica della prescrizione, dei meccanismi capaci di incidere sui tempi del processo e dell’ordinamento giudiziario. La Ministra della Giustizia ha fatto della riservatezza, ma anche della non interlocuzione il tratto distintivo dei suoi primi trenta giorni. In questo clima il portale penale telematico, o meglio il portale delle Procure, nasce già obsoleto, ma soprattutto presenta continui guasti e inconvenienti tecnici che mettono a repentaglio il rispetto dei termini processuali e la tempestiva contezza delle iniziative della difesa. La soluzione ragionevole proposta, quale la previsione di un regime transitorio, non è stata presa in considerazione. Nessun impegno concreto è seguito da parte delle forze politiche che sostengono l’attuale Governo alle iniziative dell’Unione delle Camere Penali Italiane, che in queste settimane ha più volte denunciato le continue disfunzioni ed i malfunzionamenti dei portali. Preso atto della perdurante mancanza di una iniziativa diretta del Governo che consenta di realizzare da subito il doppio regime, la Giunta proclama l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 29, 30 e 31 marzo 2021, invitando tutte le Camere penali territoriali a partecipare, con le modalità telematiche che saranno individuate, alla giornata di protesta nazionale del 29 marzo 2021. In allegato la delibera.“
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