«La disuguaglianza non è economica o tecnologica: è ideologica e politica. Questa è la conclusione più evidente dell’indagine storica qui presentata. Il mercato e la concorrenza, il profitto e il salario, il capitale e il debito, i lavoratori qualificati e non qualificati, i soggetti nazionali e gli stranieri, i paradisi fiscali e la competitività non esistono in quanto tali. Sono categorie sociali e storiche che dipendono interamente dal sistema legale, fiscale, dell’istruzione e politico che si sceglie di istituire e dalle categorie che ne derivano. Scelte che rimandano prima di tutto alla concezione che ogni società si forma della giustizia sociale e dell’economia giusta, oltre che dei rapporti di forza politico-ideologici fra i diversi gruppi e fra le diverse narrazioni. Il punto importante è che tali rapporti di forza non sono solamente materiali: sono anche, e soprattutto, intellettuali e ideologici.»
T. Piketty, “Ideologia e capitale”